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Cultura del lavoro e percorsi educativi

Il convegno, organizzato dalla Associazione ASTER cultura. si è svolto presso il Collegio Universitario Celimontano con l'intento di proporre una riflessione sul tema della cultura del lavoro e del suo rapporto con l'educazione, nella famiglia e nella scuola, nello scenario della società complessa.

Queste tematiche sono state oggetto di studio in precedenti incontri tra dicembre 2023 e maggio 2024 e nel seminario “Nuovi traguardi per la cultura e l'educazione”. In questa occasione, si vuole sostenere e consolidare, in sintonia con il dettato del nostro Statuto, il valore della cultura, nella sua più ampia accezione, con particolare attenzione alle complesse esigenze educative di questo momento storico, per dare un contributo alla costruzione di una società civile aperta ai valori della persona .


PROGRAMMA


9.30 Registrazione


9.45 Il lavoro e la ricerca di senso


Mirella Rossi Presidente Associazione ASTER cultura

Il docente: professionista dell'educazione


Alessandra Cafiero Associazione ASTER cultura

La società complessa: la dinamica della scelta


Arturo Carapella Associazione Pedagogica Italiana


11.30

Premi ASTER cultura 2024 per progetti didattici

a cura di Maria Pia Caprai


12.30 Conclusione lavori



 

La prof.ssa Rossi ha introdotto i lavori individuando un nodo essenziale, legato alla dimensione della persona interrogante: la necessità, cioè, di dare risposta alle domande centrali “Perché lavorare?” “Perché studiare?“ e trovare un senso nelle attività che ciascuno svolge, affinché esse siano pienamente umane e sostengano la crescita culturale e professionale della persona nell'ambiente in cui vive ed opera.

Attraverso gli esempi cinematografici di Chaplin (la trilogia che segna il passaggio artistico dalla maschera comica e muta di Charlot in ”Luci della città” e “Tempi moderni” all'uomo che rivendica la libertà nel “Grande dittatore”), e letterari di Calvino (“L'avventura dei due sposi”, una coppia schiacciata dei ritmi disumani del progresso industriale) e di Karol Woytila (poesia “La cava di pietra”, ricordo di un compagno di lavoro morto, del dolore e della giusta rabbia per l'ingiustizia), la prof.ssa Rossi ha sottolineato la necessità di riappropriarsi del tempo e del significato culturale del lavoro, anche e soprattutto per noi  uomini e donne dell'età postmoderna.

La prof.ssa Cafiero ha poi parlato del lavoro del Docente, che deve integrare nella sua professione insegnamento e educazione, in modo che gli studenti acquisiscano non solo conoscenze disciplinari strutturate e solide, ma con esse sviluppino un percorso di crescita culturale umana e personale. Questo può avvenire solo attraverso i contenuti non tecnici ma culturali della propria disciplina, validati dal percorso formativo che si vuole percorrere e in collegialità con i colleghi.

Lo studente è così educato alla prospettiva del lavoro intellettuale, che fa leva sull'intelligenza intesa come centro vitale della persona, superando la visione riduttiva e strumentale che oggi è preponderante e alla capacità di costruire relazioni significative nell'ambiente scolastico.

A questo proposito, è intervenuta la prof.ssa Caprai, riportando alcune delle conclusioni emerse dagli incontri di studio precedenti: ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva e del contributo concreto  degli studenti che durante le ore di lezione possono così tradurre la cultura in un loro stile di vita e di lavoro condiviso, mettendo le basi per una corretta cultura del lavoro.

Nel terzo intervento il prof. Carapella, segretario generale dell’As.Pe. I, ha ripreso il tema dell'educazione dall'angolazione della famiglia, completando così l'itinerario formativo. È partito dal toccante racconto della propria esperienza personale: figlio più piccolo di una famiglia semplice e numerosa, che teneva moltissimo allo studio dei figli, ha narrato che per mantenersi allo studio universitario ha lavorato nel carcere minorile di Napoli e lì, tra i ragazzi più sfortunati e problematici, ha scoperto la sua vocazione professionale di insegnante e educatore. Ha, quindi, introdotto e approfondito come momento centrale dell'educazione familiare, l'orientamento dei figli alla scoperta delle proprie attitudini e alla formulazione dei propri progetti di studio e di vita.

L'orientamento è punto di incontro e di accordo tra famiglia e scuola e, certamente oggi risente dei molti problemi che investono queste istituzioni e la società intera. Ma non ci possiamo esimere dall'accompagnare i giovani nella scelta del proprio futuro.






Collegio Universitario Celimontano

Via Bezzecca 10 - Roma


Per accreditarsi: info@astercultura.com






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